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Il servizio di bonifica SOSTECO prevede:
1) sopralluogo gratuito
2) presentazione del piano di lavoro agli enti preposti (ASL) comprensivo di analisi
3) ottenimento del contributo Ecobonus
4) esecuzione della bonifica dei manufatti in amianto
5) ripristino dei manufatti con materiali certificati di ultima generazione, comprese opere edili
6) rilascio certificazioni. Nel caso non fosse necessario un intervento di bonifica, siamo a disposizione per indicare ed eseguire programmi di controllo.
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Ing. Angelo Verrelli 334 162 0550
La pericolosità dell’AMIANTO
L’amianto è pericoloso perché rilascia fibre inalabili dall’uomo.
Le polveri contenenti fibre d’amianto, respirate, possono causare gravi patologie, l’asbestosi per importanti esposizioni, tumori della pleura (ovvero il mesotelioma pleurico), e il carcinoma polmonare.
Dove si trova l’AMIANTO?
L’utilizzo maggiore dell’amianto è nell’edilizia, largamente utilizzato per coperture, intonaci (percentuali amianto elevate), tubature, canne fumarie, serbatoi, coibentazioni, reti e impianti fognari e idrici. Se ne riscontra la presenza nelle pavimentazioni di linoleum (vinil amianto), nelle centrali termiche (guarnizioni e cordini), nelle vernici e negli stucchi.
Essere in regola con la legge
E’ obbligatorio per legge censire, tramite apposite verifiche ed analisi, la presenza e lo stato di degrado dei manufatti in amianto. Se non si interviene con la bonifica, è obbligatorio prevedere un programma di controllo dello stato di conservazione dei manufatti in amianto.
Sanzioni e rischi penali
Nella maggior parte dei casi la mancata bonifica comporta dei rischi economici (multe da 2.500 euro a salire in base all’entità dell’inquinamento provocato) e penali arrivando anche agli arresti. Liberarsi dell’amianto in modo arbitrario (nei comuni cassonetti o con l’abbandono in terreni e bordostrada) comporta l’arresto immediato e sanzioni penali.
Incentivi
Da qualche anno sono stati introdotti degli Ecobonus (Bando ISI) per le bonifiche dei manufatti in amianto. Per le imprese il 65% sulla bonifica ed il 65% sulla ricopertura o ripristino fino ad un massimo di 200.000 euro, con possibilità di anticipo prima dell’inizio lavori.